Modica Hotel - Guida Turistica

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.: MODICA HOTEL
 Modica è un comune di 53.695 abitanti della provincia di Ragusa. Distante 13 chilometri da Ragusa, a sud. Il comune ha un breve tratto di costa situato fra Scicli e Pozzallo. Il territorio è rappresentato da un esteso altopiano degradante verso sud solcato da profondi canyon (dette localmente "cave"). Di origine sedimentaria, le rocce calcaree che formano l'altopiano sono state erose durante i secoli, creando un paesaggio a terrazzamenti, tipico di quasi tutta la zona collinare della provincia. La città sorge sulla confluenza di due fiumi che dividono l'altopiano in quattro colline: Pizzo a nord, Idria ad ovest, Giacanta ad est e Monserrato a sud. I due torrenti (Pozzo dei Pruni e Janni Mauro) che unendosi formano il Modicano, sono ormai asciutti e tombinati nel tratto urbano. La città vecchia è situata sulla collina che separa i due torrenti e sui versanti da essi creati. L'alveo del fiume Modicano, coperto dai primi del novecento e divenuto l'odierno Corso Umberto I, rappresenta l'asse principale della città ed è l'unica via di accesso alla zona bassa del nucleo abitato.
  Modica è tra le più pittoresche città della provincia e di tutta la Sicilia. E' situata nell'area meridionale dei Monti Iblei ed è divisa in due originali aree: Modica Alta, le cui costruzioni quasi scalano le rocce della montagna, e Modica Bassa, giù nella valle, dove un tempo scorrevano i due fiumi Ianni Mauro e Pozzo dei Pruni, poi ricoperti a causa delle numerosi alluvioni, e dove è ora situato il Corso Umberto, principali strada e sito storico della città. L'aspetto è prevalentemente tardo barocco, quasi interamente risalente al dopo-terremoto (1693).
  Mòdica( il nome origina dal siculo Mùrika,che significa "roccia nuda", "non coltivabile" ), come gli altri centri storici del Val di Noto, deve la sua immagine alla particolare combinazione tra la conformazione del territorio e i vari fenomeni storici che si sono succeduti in quest'area. Le abitazioni della parte vecchia della città, addossate l'una sull'altra, sono l'estensione delle antiche grotte (chiamate poi dammuso dagli arabi, almeno quelle usate come magazzino), abitate già dai siculi. Il tessuto urbano, adagiato sui fianchi delle due vallate e sulla collina del pizzo, è un intrigo di casette, viuzze e scalinate. Le stesse chiese solitamente non si affacciano su piazze ma su alte scalinate. Lo stile prevalente dei monumenti è quello comunemente identificato come tardo-barocco.L'aspetto molto caratteristico del centro storico è purtroppo stato turbato da alcuni scempi edilizi succedutisi dagli anni '60 agli anni '80 ad opera di alcuni palazzinari,con il permesso di una classe politica poco lungimirante. Altro elemento caratterizzante il territorio,in particolare la campagna,è la fitta rete di "muri a secco" che delimita gli appezzamenti di terreno,dove spesso salta all'occhio la presenza di maestosi alberi di carrubo,frequentissimi peraltro in tutta la Provincia,che è la maggior produttrice del suo frutto(carruba)dell'Italia intera. Rende ormai la città famosa in tutto il mondo la "cioccolata modicana", prodotta seguendo una antica ricetta azteca, qui importata ai tempi della dominazione spagnola nella Contea di Modica, probabilmente nei primi decenni del '600. La lavorazione è rigorosamente artigianale ed a basse temperature, cosa che impedisce la perdita o l'alterazione organolettica delle componenti del cacao. Il risultato è un cioccolato fondente, leggermente granuloso, senza grassi vegetali aggiunti, in cui è possibile, al gusto , distinguere nettamente i tre elementi che lo compongono: cacao, zucchero e spezie. Tra le tante spezie utilizzate vi sono: vaniglia e cannella (gusti della tradizionale ricetta atzeca),cui ora si sono aggiunte, per assecondare il mercato,il peperoncino (di tradizione mesoamericana ma non locale), il caffè, gli agrumi, la carruba.
  Modica ha partecipato da sempre attivamente al processo di crescita culturale della Sicilia e dell'Italia. Basti pensare a quanti illustri letterati, poeti, musicisti, pittori, uomini politici, filosofi e medici, sono nati da una terra ricca di storia,con svariate dominazioni, conquiste e delusioni che si sono alternati nella magnifica città dorata, ricca di fertili vallate ed altopiani e protetta dalle quattro colline che la sovrastano e la circondano. La filosofia ha regalato a questa città due grandi filosofi che hanno operato in periodi diversi elaborando importanti tesi filosofiche che privilegiano il ruolo culturale di Modica. Tommaso Campailla scienziato e filosofo vissuto fra la fine del milleseicento e la prima metà del millesettecento, e il nostro contemporaneo Carmelo Ottaviano.